Corso regionale di formazione per insegnanti

7-25 settembre 2021

Storia e ambiente. 1918-2018: dalla Grande Guerra alla Tempesta Vaia

Vicenza, provincia di Vicenza (sedi museali diverse), Altopiano dei Sette Comuni


  • Descrizione

    Le calamità naturali abbattutesi sulle montagne venete tra il 27 e il 30 ottobre 2018, note come “Tempesta Vaia”, hanno pesantemente colpito il territorio. A distanza di oltre due anni, i segni del passaggio della violenta perturbazione sono ancora ben visibili, con montagne e valli in alcuni tratti praticamente irriconoscibili. Si stima che la tempesta abbia danneggiato più di quaranta mila ettari di superficie boschiva delle Alpi Orientali.  
    Il numero degli alberi schiantati, per lo più abeti rossi, si avvicina ai quattordici milioni, ma Vaia ha colpito anche case private, auto e capannoni, scoperchiati dalla furia del vento, ha eroso le sponde dei torrenti, ha provocato frane, ha abbattuto tralicci dell’alta tensione e teleferiche, ha divelto ponti e massicciate stradali.
    Le immagini delle devastazioni ricordano, nella loro drammatica evidenza e con sorprendenti somiglianze, i luoghi della montagna veneta diventati scenari di guerra e devastati cent’anni prima dalla furia distruttiva dei combattimenti. Accostando le fotografie del fronte della Grande Guerra con quelle del passaggio della Tempesta Vaia emergono le analogie: singolare la coincidenza cronologica e singolare la somiglianza nei dettagli dei danni: boschi distrutti, tronchi spezzati e divelti, case diroccate, vallate sconvolte.

     
    Tema: “La montagna veneta, teatro di distruzione e ricostruzione”.
    1918-2018: dalla Grande Guerra alla Tempesta Vaia

    Il CAI Veneto, in collaborazione con Provincia di Vicenza, Fondazione Istresco, Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, Museo del Risorgimento e della Grande Guerra di Vicenza, Museo naturalistico “Patrizio Rigoni” di Asiago, Museo etnografico della Comunità di Foza, Istituto di Cultura Cimbra di Roana, intende offrire una esperienza di informazione e formazione ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Veneto, con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle testimonianze e delle tracce della Grande Guerra, la conservazione della memoria storica e la promozione della sua trasmissione, prendendo spunto dalle zone teatro dei cruenti eventi del 1918 della Grande Guerra, interessate nel 2018 dalla devastazione della Tempesta Vaia.

    Lavorando sul raffronto comparativo potranno emergere sorprendenti vicinanze negli effetti distruttivi sulla montagna veneta dagli sconvolgimenti della guerra e della tempesta, i primi provocati dalla volontà di distruzione dell’uomo, i secondi dovuti alla furia di elementi naturali forse però innescata ancora una volta dall’uomo stesso. Si confida, stimolando la partecipazione all’iniziativa, di far maturare conoscenza e memoria storica sugli errori commessi, consapevolezza sulle conseguenze delle azioni umane, consolidamento della cultura della pace, della risoluzione pacifica e della prevenzione dei conflitti, nonché di rispetto per gli equilibri dell’ambiente naturale e percezione dell’ambiente come bene collettivo da tutelare per garantire un futuro dell’umanità.

     
     
    Obiettivi

    Il corso di formazione si pone lo scopo di impegnare i docenti partecipanti in un percorso di

    • approccio ad un'area di valenza storica e di particolare interesse didattico
    • conoscenza del territorio montano del Veneto toccato dagli eventi della Grande Guerra e dalla Tempesta Vaia.
    • recupero della memoria storica degli avvenimenti,
    • analisi delle cause e delle conseguenze dei due eventi,
    •  riflessione sugli errori commessi,
    • sviluppo di autonomia operativa nella fruizione dell’ambiente montano come laboratorio didattico ed educativo.
    •  metodologia utile a pianificare un progetto di educazione geo-storico - ambientale, da svolgersi nell'arco dell'anno scolastico con gli studenti, che preveda laboratori in classe ed esperienze sul territorio.
    • definizione di standard ideali per un futuro all'insegna di condizioni di vita migliori, in una rapporto sinergico tra uomo e ambiente, ispirato al concetto di sostenibilità.
    • acquisizione di competenze metodologiche ed operative trasferibili all’interno della propria programmazione didattica.

     

    Monte ore e certificazioni

    Il corso, dotato di riconoscimento ministeriale, prevede 12 ore di formazione nella fase teorica e 28 ore nella fase pratica, per un monte ore totale di 40ore di formazione. Al termine del corso i docenti iscritti riceveranno l’attestazione ministeriale con la dichiarazione del numero di ore frequentate.

     

    Iscrizioni e informazioni

    In applicazione alla C.M. 22272 del 19.05.17 l’iscrizione al corso di aggiornamento deve avvenire per i docenti di ruolo attraverso la piattaforma MIUR SOFIA che provvede a generare, al termine del corso, l’attestato di partecipazione. La piattaforma attiverà l’accettazione delle domande d’iscrizione a partire dal 15 maggio 2021 e la disattiverà alla data di scadenza del 1 settembre 2021, registrando le domande in ordine di arrivo. ATTENZIONE: la risposta di CAI Veneto arriverà sulla casella di posta elettronica istituzionale, fornita dal MIUR ad ogni docente, con dominio “posta.istruzione.it” e non sul recapito personale. I primi 30 iscritti riceveranno, nel giro di una settimana, conferma dell’accettazione preliminare e le istruzioni per il versamento della quota di partecipazione prevista. Alcune figure di docenti non hanno accesso alla piattaforma SOFIA; in questo caso è possibile presentare domanda d’iscrizione inviando una segnalazione email al recapito sottostante.

    Maggiori informazioni sul programma possono essere richieste anche ai responsabili del corso, prof. Gianni Frigo, tel 347-3528516, mail: gianni.frigo.57@gmail.com, e prof. Francesco Carrer, tel. 335-384056, mail: f.carrer@cai.it

     

     

    AVVISO

    La domanda d’iscrizione al corso va inoltrata tramite piattaforma ministeriale SOFIA. Le iscrizioni rimarranno aperte dal 1° maggio al 1° settembre 2021. Al momento dell’iscrizione non va eseguito alcun versamento di quota. Al 1° settembre, verificate le condizioni di sicurezza in relazione ai rischi di contagio da coronavirus, verrà data conferma o meno della effettiva realizzazione del progetto; in caso affermativo verranno fornite le indicazioni sulla quota d’iscrizione. La domanda d’iscrizione non costituisce alcun impegno o obbligo, e potrà venir ritirata dal docente, come la direzione del corso si riserva la facoltà di annullare il progetto in caso di elevato rischio di contagio.
  • Dispense
  • FAQ
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