Alternanza Scuola-Lavoro



L'alternanza scuola-lavoro (ASL) consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa. Questa innovativa metodologia didattica è una modalità formativa trasversale a tutti i canali del sistema scolastico-formativo (sistema dei licei, dell’istruzione tecnica e professionale) e si rivolge a tutti gli studenti del triennio secondario superiore. I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro.

L'ASL vuol rendere la scuola più aperta al territorio, all’impresa o all’associazione ed esercitare un ruolo formativo primario verso i giovani, intrecciando le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali del territorio e le personali esigenze formative degli studenti, attraverso metodologie basate sulla didattica di laboratorio, l’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento, il lavoro cooperativo per progetti, la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo, la gestione di processi in contesti organizzati. Il percorso formativo di ASL si ispira ai seguenti obiettivi:

qualificare l'offerta formativa del sistema scolastico italiano;
avvicinare gli studenti al mondo del lavoro attraverso modalità differenti di informazione/formazione su argomenti specifici legati alla quotidianità lavorativa;
preparare all’applicazione delle conoscenze e delle competenze acquisite;
sostenere un approccio responsabile allo studio comprendendo la necessità di acquisire una adeguata preparazione sui banchi di scuola da spendere all’esterno della scuola.
rispondere ai bisogni diversi degli alunni e far scoprire interessi e potenzialità nascoste;
• utilizzare la forte valenza orientativa come mezzo di contrasto alla dispersione scolastica;
orientare e sostenere un ingresso consapevole degli allievi nella realtà lavorativa, mediante l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Sono coinvolti tutti gli studenti del triennio conclusivo delle scuole superiori, chiamati a svolgere tirocini (della durata di 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e 200 ore per i licei) durante i quali sviluppare competenze e capacità utili per costruire un proprio progetto di vita e inserirsi nel variegato mondo del lavoro. Ma, anche per il mondo dell’associazionismo, si aprono interessanti prospettive di incontro e accoglienza di giovani studenti portati a fare esperienze dirette e a sviluppare le competenze trasversali richieste (lavoro di gruppo, progettazione, comunicazione, competenze di cittadinanza, conoscenza del territorio, capacità organizzativa), ma anche per trasmettere l’importante bagaglio valoriale e motivazionale che sta alla base del volontariato.


Ed è in particolare in questo ambito che il CAI può dare il suo contributo ai giovani, offrendo accoglienza per far vivere un’esperienza concreta di cittadinanza attiva, di promozione sociale, di valorizzazione e tutela del patrimonio naturalistico montano del nostro Paese. Una sezione CAI può accogliere studenti del triennio in ASL, purché abbia individuato al proprio interno almeno un socio che s’impegna a svolgere la funzione di tutor aziendale e sia disponibile a seguire gli studenti per la durata del percorso.

 

Cosa è possibile fare all'interno delle sezioni CAI?

 

  • 1. Supporto apertura e funzionamento sede
  • 2. Supporto attività segreteria
  • 3. Riordino Biblioteca/Archivio
  • 4. Supporto organizzazione attività culturali
  • 5. Supporto organizzazione attività sociali
  • 6. Supporto organizzazione attività didattico-formative
  • 7. Inserimento e collaborazione in gruppi strutturati
  • 8. Collaborazione attività di alpinismo giovanile
  • 9. Collaborazione Gruppo Juniores
  •  

Cosa è possibile fare fuori dalle sezioni CAI?

 

  • 11. Supporto mappatura/segnatura sentieri
  • 12. Rifugi (partecipazione alla gestione)
  • 13. Costruzione opuscoli, dépliant, brochure su aree o strutture alpine
  • 14. Accompagnatore mezza montagna
  • 15. Censimento/illustrazione parchi e aree protette
  •  

Attività realizzate

 

INDOOR

 

BELLUNO

TREVISO

VICENZA

OUTDOOR

 

BELLUNO

TREVISO

PADOVA

Finanziamenti CAI

Qui sotto troverete tutti i documenti necessari per poter usufruire dei finaziamenti stanziati dal CAI, tramite bando, a sostegno delle attività di alternanza Scuola Lavoro promosse dalle Sezioni.