Sì, il corso autorizzato dal Ministero Pubblica Istruzione ai sensi della direttiva ministeriale n. 90 dell1/12/2003 con decreto dirigenziale del 09/06/2014.
XXIII Corso nazionale di formazione per insegnanti
7-10 maggio 2015
Corso: La guerra dei forti "La prima fase della Grande Guerra sugli altipiani veneto-trentini"
Passo Vezzena (Lavarone, TN)
in collaborazione con Club Alpino Italiano - Gruppo Regionale del Veneto Club Alpino Italiano - Società degli Alpinisti Tridentini con il patrocinio di Azienda per il Turismo Folgaria Lavarone Luserna Consorzio Turistico Asiago Sette Comuni
a cura del Comitato Scientifico Centrale del CAI
in collaborazione con Club Alpino Italiano - Gruppo Regionale del Veneto
Club Alpino Italiano - Società degli Alpinisti Tridentini
con il patrocinio di Azienda per il Turismo Folgaria Lavarone Luserna
Consorzio Turistico Asiago Sette Comuni
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Descrizione
Il Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano, in collaborazione con il Gruppo Regionale del Veneto del Club Alpino Italiano e la Società Alpinisti Tridentini (SAT) e con il patrocinio dell’Azienda per il Turismo di Folgaria Lavarone Luserna e del Consorzio Turistico Asiago Sette Comuni organizzano, previa autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione, un corso di formazione per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, dalla durata di quattro giorni, da giovedì 7 maggio a domenica 10 maggio 2015, in località Passo Vezzena (Lavarone, TN). Il corso presenterà nel dettaglio la prima fase del conflitto mondiale e gli avvenimenti principali che riguardano un territorio particolare, quello degli altopiani veneto-trentini (da Asiago a Folgaria), dove le tracce di questo immane dramma sono tuttora vive e profonde.
Dopo la prima intensa fase della guerra, durata appena qualche mese, le fortezze degli altipiani in prima linea erano tutte gravemente danneggiate. Tranne il forte Belvedere a Oseli di Lavarone, rimasto pressoché intatto e successivamente restaurato e adattato a museo, i forti austroungarici sugli altipiani trentini, si trovano in un grave stato di distruzione, tanto che di alcuni rimangono solamente tracce ed ammassi di cemento. Negli anni '30 furono sistematicamente demoliti per recuperare il ferro (putrelle, travi e cavi di ferro) con cui era stato armato il calcestruzzo.
FINALITÀ
A. Offrire ai docenti l’opportunità di acquisire conoscenze storiche sul tema della Grande Guerra, con competenze metodologiche ed operative trasferibili all’interno della propria programmazione didattica.
B. Favorire, anche con simulazioni, esperienze di apprendimento sul campo, mutuabili nella pratica scolastica, in modo che gli studenti si accostino all'ambiente, con capacità di lettura storica e geografica del territorio, applicando la modalità della ricerca attraverso l'osservazione.
C. Permettere agli insegnanti di conseguire una maggiore autonomia operativa nella fruizione dell’ambiente montano come laboratorio didattico ed educativo.
D. Consentire il confronto pluridisciplinare ed interdisciplinare, in ordine sia ai metodi sia ai contenuti, tra docenti di varie discipline e di differenti ordini di scuola.OBIETTIVI
A. Fornire strumenti ed informazioni per garantire un approccio scientificamente corretto ad un'area di valenza storica, rilevandone le vicende storiche passate e più recenti e le macrocaratteristiche di particolare interesse didattico.
B. Stimolare una metodologia utile a pianificare un progetto di educazione geo-storico - ambientale, da svolgersi nell'arco dell'anno scolastico con gli studenti, che preveda sia momenti di laboratori in classe, sia momenti di esperienze sul territorio.
C. Programmare e realizzare esperienze formative in grado di trasmettere ai giovani la consapevolezza del patrimonio e delle valenze storico- ambientali contenute in una
specifica area geografica.
D. Costruire una rete di collaborazione tra docenti per un approccio multidisciplinare sulla medesima esperienza, colta da più angolazioni ed approfondita nei singoli percorsi disciplinari.DESTINATARI
Docenti di Scuola Secondaria di I e II grado, delle diverse aree disciplinari.
Essendo il corso di formazione programmato su scala nazionale, si cercherà di favorire ed incoraggiare, nei limiti del possibile, la partecipazione da parte di docenti provenienti da diverse regioni italiane, anche in vista di possibili scambi di esperienze che valorizzino il patrimonio di conoscenze e competenze presenti in diversi contesti territoriali. -
GalleryDispense
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Relatori
Pozzato Paolo
Storico del primo conflitto mondiale, membro della Società Italiana di Storia Militare, consulente Comitati scientifici di convegni nazionali ed internazionali, nonché del Progetto Ortigara sul recupero del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, collaboratore Ecomuseo delle Prealpi Vicentine
Girotto Luca
Esperto di storia e di montagna, autore di numerose pubblicazioni e articoli sulla Grande Guerra negli altopiani
Malatesta Leonardo
Storico, studioso della storia della Grande Guerra esperto di strutture fortificate, Direttore della Fondazione Museo Storico del Nastro Azzurro
Larcher Fernando
Coordinatore per la Comunità degli Altipiani Cimbri dei progetti del Centenario Grande Guerra
Gramola Marco
Commissione Storica della SAT, direzione della Mostra Permanente sulla prima guerra mondiale di Borgo Valsugana, autore di pubblicazioni specifiche della Guerra Bianca
Passarin Mauro
Università degli Studi di Verona, Facoltà di Lettere e Filosofia, insegnamento di storia contemporanea, Collaboratore Soprintendenze del Veneto e Ministero per i Beni e le Attività culturali su progetti di museografia storica e di tutela del Patrimonio Storico e architettonico, Accademico Olimpico, Conservatore Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, ideatore, curatore e organizzatore di eventi espositivi, rassegne cinematografiche e spettacoli.
Scortegagna Ugo
Geologo, Operatore Naturalistico del Comitato Scientifico del CAI, già responsabile di altri corsi di formazione per insegnanti
Frigo Gianni
Dottore in scienze forestali, docente Operatore Naturalistico del Comitato Scientifico Centrale, Guida Ambientale Naturalistica, esperto conoscitore del territorio dellAltopiano dei 7 Comuni, appassionato divulgatore di storia riguardante la Grande GuerraFAQ-
Il corso è autorizzato dal Ministero Pubblica Istruzione?
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I Docenti potranno fruire dei permessi per la formazione?
I Docenti interessati potranno fruire dei permessi per la formazione di cui allart. 64, comma 5, del vigente CCNL Scuola. (Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dellanno scolastico per la partecipazione ad iniziative di formazione con lesonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici).
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Sarà rilasciato un attestato di partecipazione?
Sì, a fine corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione a cura della direzione. Per i docenti che effettuano liscrizione tramite piattaforma MIUR-SOFIA è previsto un ulteriore attestato di partecipazione rilasciato direttamente dal Ministero.
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È possibile pagare la quota discrizione con la Carta Docente?
Per liscrizione a questo corso è riconosciuto luso della carta e la possibilità di coprire il costo previsto per la frequenza del corso residenziale con un buono generato dalla carta-docente, essendo il CAI ente accreditato dal Ministero (decreto MIUR prot. AOODPIT. n. 595 del 15.07.2014).